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Eventi attuali
Concerto per la festa della donna
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con i giovani talenti
Anna Fink e Simon Oberrauch
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il 09.03.2025
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Assemblea generale annuale
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e breve conferenza di Christoph Gasser
"È stato molto bello, sono stato molto felice."
Aneddoti dalla storia della locanda di Chiusa
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opuscolo “Tesori culturali di Chiusa”
e quiz in collaborazione con le scuole
56 beni culturali di Chiusa e Sabiona, riassunti in 3 lingue in un unico opuscolo ​
Quiz digitale con le scuole sul tesoro culturale più bello in collaborazione con il Comitato Educativo di Klausen ​ sarà realizzato nel 2025/2026
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chiamata "Vita attiva" cercasi vecchi film stretti degli anni '60 e '70 a Klausen
Con questa iniziativa, l'Associazione beni culturali Chiusa si propone di tutelare e preservare un pezzo di storia contemporanea e culturale della nostra città. Solo così sarà possibile trasmettere alle generazioni future la vita del XX secolo in tutte le sue sfaccettature. ​ ​ ​
sarà realizzato nel 2025/2026
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Giornata Europea del Patrimonio a Bagni Froy
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20 luglio 2025
Visite guidate a cura di Roman Demattia, Sepp Krismer, Elsa Gantioler, Lukas Krismer
Dalle 10:30 alle 16:30
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Visite guidate a cura di Roman Demattia, Sepp Krismer, Lukas Krismer, Elsa Gantioler dalle 10:00 alle 16:00 ​
Già nel 1233 la malgrait di Faray nel quartiere di Gudon viene menzionata in un documento. Per quel periodo non vi sono ancora indicazioni di una sorgente curativa o di uno stabilimento termale, ma esiste una leggenda secondo la quale san Teobaldo avrebbe vissuto qui per un certo periodo come eremita e sarebbe stato guarito da un’infermità grazie all’acqua miracolosa.
Anche se è improbabile che Teobaldo († 1066) si sia realmente recato in Tirolo, la leggenda fondativa lo consacra come patrono di Bad Froy; la cappella edificata sul posto è a lui dedicata.
La prima menzione di un padmaister (maestro del bagno) a Frayen risale al 1547. Un’immagine dell’impianto termale del 1654, proveniente dall’antica cappella, mostra una casa da bagno sulla sinistra del ruscello, nei pressi della sorgente ferruginosa, e una cappella sulla destra del rio di Froy.
L’aumento costante del numero di visitatori – a metà del XIX secolo si contavano circa cinquecento persone l’anno – portò all’ampliamento dell’edificio termale, che da allora attraversava il corso d’acqua.
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Discorsi in studio
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con Sonya Hofer
Ottobre/novembre 2025
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Recensione del libro
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con Paul Rösch
Ottobre/novembre 2025
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Conferenza
di Gustav Pfeifer (Archivio Provinciale dell'Alto Adige)
il 23 ottobre 2025
„Porta del castello“, cinta muraria e cimitero. Nuove notizie documentarie su Chiusa attorno al 1300"
I documenti rappresentano una delle fonti scritte fondamentali del nostro Medioevo. Si tratta generalmente di atti redatti su pergamena o carta, autenticati da testimoni, sigilli e/o notai, riguardanti eventi di natura giuridica.
Oltre all’atto giuridico in sé, possono contenere anche informazioni rilevanti per la storia in senso più ampio. Al centro della conferenza vi sarà un documento finora poco considerato, risalente al 1304.
Esso contiene le (finora) più antiche menzioni della cinta muraria che circondava il nucleo urbano di Chiusa e del cimitero presso la chiesa di Sant’Andrea, nonché le prime attestazioni scritte di mulini e di un bagno pubblico nella borgata meridionale.
Infine, vi si trova anche la più antica attestazione nota della cosiddetta „Porta del castello“, l’attuale Porta Bressanone.
Questi riferimenti a elementi fondamentali della struttura urbana dimostrano che Chiusa può essere considerata città già prima della sua prima menzione esplicita come tale (1308). Il processo di formazione urbana va piuttosto inteso come un percorso lungo e graduale, avviatosi già in precedenza.
(Foto: Alessandro Campaner, Archivio Provinciale dell'Alto Adige)

