top of page

Restauri

Negli ultimi anni, l'Associazione Beni Culturali ha restaurato i seguenti edifici architettonici:

Grotta di Lourdes

 

La muratura nella Grotta di Lourdes a

la Chiesa dei Cappuccini

​

Visita: Accessibile al pubblico, all'ingresso della chiesa dal lato della strada

​

2018

Cappella Lanziner

​

La Cappella di Santa Croce con il grazioso campanile a bulbo, fu eretta nel 1734 al posto di un edificio sacro più antico.

 

Possibilità di visita: quasi sempre aperta, grata all'ingresso

Lapide di Franz Leopold Balthasar Zungenberg

​

La bella pietra in marmo ricorda Franz Leopold Balthasar, Barone von Zungenberg. Proveniente da una famiglia di origine bosniaca, il padre di Franz Leopold aveva prestato servizio per l´esercito turco. Durante l’occupazione di Budapest (1688), finì in prigionia degli austriaci, decise poi di cambiare nome (da Czonka Beg a Zungenberg) e si convertì al cattolicesimo. 

Il figlio, Franz Leopold Balthasar, a cui è dedicato il monumento, ebbe una carriera di successi militari nelle file dell’esercito austriaco. Lo si incontra in diversi scenari di guerra, dal Norditalia alla Sicilia, dalla Corsica all’Ungheria e alla Serbia. Durante la guerra polacca di successione, il 17 febbraio 1735 Zungenberg rimase ferito nella battaglia di Guastalla. Sulla via del ritorno per Vienna, perì in quel di Chiusa. La direzione dell’esercito austriaco gli ha voluto dedicare questa lapide commemorativa. 
Visita: libera, la lapide si trova sulla facciata esterna della Chiesa Parrocchiale

Tomba di famiglia degli Jenner

​

La famiglia Jenner ebbe particolare fortuna a Chiusa. Per ben due secoli, rappresentanti di questa stirpe occuparono posizioni di grande prestigio e influenza. Al loro nome sono legati diversi palazzi di pregio in città, fatti erigere o acquistati dai membri della famiglia, come il palazzo che ospita la Cassa di Risparmio (cfr. n. 12), le residenze Bärburg (n. 20) e Seebegg (n. 21) e l’albergo Orso Grigio (n. 25).

Christoph Jenner il Vecchio fece erigere una cappella cimiteriale per i familiari defunti stanziando inoltre ingenti somme per far celebrare, nel giorno dell’anniversario di famiglia, sante messe per le anime degli scomparsi, seguite da pasti caldi e cibi offerti all’albergo Orso Grigio ai poveri della città.
Il nipote Abraham Jenner ordinò nel 1636 a Maximilian Kössler Pöckh la realizzazione di un epitaffio inciso nel bronzo e dorato che rappresenta la scena della deposizione dalla croce.
Visita: libera, la tomba di famiglia degli Jenner si trova all’esterno della Chiesa Parrocchiale

Lapide sepolcrale di Lutz zu Glatsch

​

Si tratta della più antica pietra tombale addossata all’esterno della Parrocchiale. Decorata con stemmi ed elmi ricorda la morte di Michael Luz zu Glatsch (1582) e della consorte Rosina (1605). 
Visita: libera, la lapide si trova sulla facciata esterna della Chiesa Parrocchiale

Antico confine diocesano / Cippi sul rio Tinne

​

Si tratta di due cippi ornati di stemmi, risalenti al 1750. La chiusa sottostante Sabiona e il Rio Tinne demarcavano sin dalla fondazione della Diocesi di Sabiona, nella seconda metà del VI secolo, e fino al 1818, la linea confinaria tra la diocesi di Sabiona (più tardi Bressanone) e quella di Trento. Da quando nel 1027 il vescovo di Bressanone fu investito del potere territoriale, la linea segnò anche il confine fra i Principati ecclesiastici di Bressanone e di Trento e, più avanti, fra il Principato di Bressanone e la Contea del Tirolo

Capitello sulla salita per Sabiona

​

Ridotto in condizioni precarie, il capitello è stato egregiamente risistemato con gli interventi di risanamento. Il dipinto, restaurato dal Gruppo di lavoro di Sabiona, rappresenta l'incontro del Cristo risorto con la Maddalena

Scena del Getsemani

​

La scultura mostra Gesù sul Monte degli Ulivi, l'angelo che gli porge il calice e gli apostoli dormienti. Sullo sfondo si apre una veduta della città di Gerusalemme sovrastata da un cielo di nuvole scure. Dal cancello entrano nel podere Giuda e i persecutori di Cristo. 
Il rilievo, realizzato intorno al 1600, è stilisticamente ascrivibile al tardo-gotico ed è opera di un artista sconosciuto ma particolarmente abile

bottom of page